Quanto costa un servizio fotografico?

26 Aprile 2020

Quanto costa un’emozione?

È giusto chiedere che costo ha un pacchetto fotografico?

È di uso comune l’espressione semplificativa di “pacchetto fotografico” per definire l’intero progetto che sta alla base di un servizio fotografico. Un pacchetto.. come se fosse possibile confezionare le emozioni.

No, le emozioni non sono prescrivibili o programmabili, le emozioni sono soggettive, sono intime, le possiamo esternare o custodire gelosamente, ma sono estremamente nostre. 

Come si fa allora a conservarle? Nel cuore? Nella memoria? Probabilmente sbiadirebbero col tempo. E se invece potessimo conservarla intatta un’emozione, e se fosse addirittura possibile riviverla?

L’emozione rivive nella fotografia

È quello che succede grazie alla fotografia. Da anni le fotografie descrivono epoche, persone, familiari, amici, abitudini, attimi unici e irripetibili che abbiamo voluto immortalare a dispetto dell’inesorabile passare del tempo. Fateci caso poi, guardando una foto si scatenano anche gli altri sensi oltre alla vista.

Improvvisamente riaffiora un profumo, il suono di una voce, il sapore di un piatto, addirittura si avverte la pelle vellutata di un bimbo o le mani segnate dalle rughe di un nonno… E allora, che prezzo le daremmo?

Il reale valore

Che valore daremmo a questa forma d’arte? Ma soprattutto, che valore daremmo a chi sta dall’altra parte dell’obiettivo? Non ci sarebbe foto se non ci fosse un occhio abile, capace di catturare quell’istante, di raccogliere le sue sensazioni personali e tramutarle in immagine, impressionare e rendere eterno un attimo.

Che ci vuole a fare una foto? Oggi con dispositivi sempre più sofisticati, con una sempre più alta risoluzione, siamo tutti bravi a saturare i nostri smartphone con innumerevoli selfie, scattiamo tante foto simili per riuscire a catturare la migliore espressione, solo per guadagnarci un like sui social.

L’arte ha un valore assoluto

L’arte della fotografia è ben altro.

È lo studio delle luci, delle ombre, delle linee, tecnicamente è “un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia”. Si può mettere a fuoco, ma si può fare anche uso intenzionale della sfocatura, si può rendere omaggio ai colori, ma si può anche rimuoverli, giocando con il bianco e nero per evocare maggiore fascino, per un impatto quasi introspettivo.

La perfetta armonia e la padronanza di particolari tecniche, fanno dei fotografi professionisti dei veri e propri artisti. Che valore diamo allora alla loro arte, alla loro professionalità? Tale valore viene spesso tristemente vanificato dalla definizione riduttiva di chi produce immagini richieste da un committente, sminuendo tutto il lavoro tecnico e artistico presenti dietro quel click.

Il fotografo professionista è un artista, innamorato della propria arte che non considera mai come lavoro, ma come passione. È lui in primis che si emoziona, riesce a fare proprie le emozioni dei soggetti inquadrati, ama intercalarsi e fondersi con quelle immagini che sta catturando, sempre alla ricerca della migliore angolazione, della luce migliore, con l’intenzione di amplificare prima le proprie, e poi le altrui sensazioni trasmesse da quello scatto.

Tutto questo che valore assume in termini economici? Spesso ci si limita ad attribuire il costo di una foto riconducendolo al formato, al tipo di carta o alla quantità di scatti. Il valore di una foto, invece, va oltre, è dato da ciò che essa stessa racchiude, il valore di quelle sensazioni, emozioni che non senti più solo tue, ma condivise ed esaltate. E allora, prima di chiedere quanto costa una foto, chiedetevi, quanto costa un’emozione?


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